Il titano Koulibaly s’innalza fino a sfiorare la ionosfera e scaglia in rete il dardo che trafigge Buffon, realizzando un’impresa da poema epico. Un Napoli tonico, granitico e grintoso demolisce una Juventus scialba e provinciale.
I partenopei sono stati perfetti sotto ogni punto di vista, palleggiando con cura e precisione. Pronti via e Insigne ha già sui piedi una palla interessante che finisce fuori. Il Napoli macina gioco, dominando (possesso palla vicino al 65%) sia tecnicamente che atleticamente. A centrocampo Hamsik e Jorginho sono sontuosi e le trame di Insigne e Mario Rui portano gli azzurri costantemente nell’area bianconera. Illude nel primo tempo il gol d’Insigne scattato in fuorigioco su una precisa imbeccata di Jorginho.
La Juve fa tremare gli azzurri solo sul calcio di punizione di Pjanic che coglie il palo. Nel secondo tempo la musica non cambia, il Napoli domina. Al 52’ Jorginho lancia Insigne in verticale. Il folletto napoletano serve Hamsik che trova l’esterno della rete. Sarri capisce di dover cambiare qualcosa: al 61’ entra Milik per uno spento Mertens. Al 70’ la Juve sembra non essere più presente. Dopo una staffilata dai 20 metri di Zielinski (entrato al posto di Hamsik) che trova l’opposizione del numero 1 bianconero, è il solito Insigne, sugli sviluppi di un’azione sulla sinistra, ad impegnare Buffon con un tiro-cross, spedito in angolo dall’estremo difensore. È il momento di chiuderla, di assestare l’ultimo gancio alla vecchia signora e il deus ex machina è il titano dalle membra d’ebano Kalidou Koulibaly. Il difensore partenopeo svetta imperiosamente di testa sul cross da calcio d’angolo di Callejon. È il 90’ allo Stadium ed Il risultato è Juventus–Napoli 0-1. I partenopei sbancano l’Allianz Stadium. Ora la Juve è solo ad un punto di distanza. Il Napoli si è svegliato dal sogno e sta osservando la realtà dei fatti. Ora è il tempo dello scudetto.
