Bisogna metabolizzare gli ultimi avvenimenti e non pensare ancora alle occasioni sprecate da Insigne o Mertens ieri sera al San Siro, ma ricordarsi di un particolare: il Napoli atleticamente è ancora vivo. Questo è un dato di fatto, di cui anche Spalletti è a conoscenza, per questa ragione decide di schierare un centrocampo muscolare con Gagliardini e Brozovic davanti alla difesa per chiudere gli spazi in mediana ed evitare il fraseggio stretto dei partenopei. Infine, l’offensiva azzurra si trova a dover fare i conti, di nuovo, con un prestazione eccellente del solito Skirinar, in grado di far reparto da solo. Al San Siro si consuma una partita non entusiasmante, con un Napoli testardo nella ricerca del gol ed una provincialissima Inter chiusa nella propria metà campo a difendersi, come nel match di andata al San Paolo.
Gli azzurri pagano, inoltre, una scialba prestazione dello spagnolo Callejon ed un Mertens non rapido nei movimenti. Purtroppo è ancora evidente il contraccolpo psicologico scaturito dalla doppia sberla: gol di Dybala in Lazio-Juventus e sconfitta in casa con la Roma. Nonostante il pareggio di ieri sera, l’undici di Sarri non vuole arrendersi e le parole di Lorenzo Insigne post Inter-Napoli sono significative: «Ci crediamo ancora e combatteremo coma abbiamo fatto finora, finché la matematica non ci terra fuori dalla corsa scudetto». La rincorsa alla Juventus riparte domenica 18 marzo con la sfida in casa contro il Genoa, in cui i tre punti sono fondamentali per non perdere il contatto con la capolista. Si spera in un’ulteriore prova di maturità degli azzurri, anche nell’eventualità in cui la Juventus, battendo l’Atalanta in settimana, aumenti il suo vantaggio di quattro sulla sua inseguitrice. Il compito del Napoli è quello di restare in scìa fino allo scontro diretto, in attesa di un possibile passo falso dei bianconeri.