L’attaccante laziale a Napoli per il premio “Football Leader”
Il bomber della Lazio e della nazionale italiana ha ricevuto a Napoli, nell’ambito della manifestazione “Football Leader”, il premio come giocatore dell’anno. Un riconoscimento per la sua straordinaria annata calcistica sia con la maglia biancoceleste sia con quella azzurra. Numeri da record: 41 gol tra campionato, coppe e nazionale conditi anche da ben nove assist vincenti. La manifestazione si è tenuta presso la sala giunta del Comune di Napoli. Un premio che ha emozionato l’attaccante con l’aquila in petto: «Ringrazio chi ha voluto darmi questo riconoscimento. Ne sono molto orgoglioso e riceverlo a Napoli non può che farmi felice. Ho lavorato molto per dare il meglio di me. Voglio essere di esempio ai tanti ragazzi che vivono in condizioni di difficoltà perché lavoro e sacrifici alla fine pagano».
Immobile, incalzato dalla stampa, si sofferma sulle delusioni Champions e mondiale: «Entrambi non sono stai dei momenti positivi. La Lazio ha fatto un ottimo campionato ed avrebbe meritato la qualificazione. Nel finale eravamo stanchi per le tante partite disputate ma abbiamo dato tutto. Dopo la partita con la Svezia eravamo davvero dispiaciuti. Un mondiale senza l’Italia non accadeva da tempo e sarà triste».
L’attaccante biancoceleste, nel corso del campionato, è stato anche uno dei protagonisti di un episodio da Var. Si tratta della partita Lazio-Torino, arbitrata da Giacomelli, durante la quale non fu concesso un rigore solare per fallo di mano di un granata in area. Nell’azione successiva, poi, la punta laziale venne espulso per eccessivo nervosismo. «Il Var – sostiene Immobile – è uno strumento positivo per il ruolo che deve avere anche se nel primo anno ci sono stati dei problemi. Gli errori non sono mancati».
Il calciatore laziale non è voluto scendere nei dettagli sul tema Var, anche se gli episodi a danno della Lazio non sono mancati, ed ha tagliato corto sorridendo alla napoletana: «Scurdammece ‘o passato».
Presente in sala anche una delegazione di tifosi della Lazio, con tanto di sciarpa, che hanno ascoltato Immobile parlare del suo futuro: «Alla Lazio sto bene, ma come già sta accadendo si sentiranno tante voci su di me. Vuol dire che qualcosa ho fatto. Io, però, resto tranquillo. Ora mi dedico alla nazionale per far bene nelle amichevoli e mettermi a disposizione del tecnico. Poi mi godrò le vacanze».
Immobile, inoltre, ha ricevuto anche una targa da parte del sindaco di Napoli, de Magistris, essendo un calciatore ed un uomo del Sud. «Siamo felici – sostiene il primo cittadino partenopeo – di aver ospitato questa manifestazione nella casa della città. Per noi è un motivo di orgoglio premiare Immobile perché rappresenta l’esempio che anche partendo dal Sud si può avere successo attraverso il talento e l’impegno. Napoli è città dello sport».
Nel corso dell’iniziativa de Magistris si è soffermato anche sulla questione Sarri: «Sono un suo grande sostenitore e spero che resti. Ci ha fatto ammirare un calcio meraviglioso. È arrivato ad un punto alto ed ora lui e la società ne discuteranno».
“Football Leader”, il premio nazionale dell’Assoallenatori (AIAC), organizzato dalla DGS Sport&Cultura, è in programma a Napoli dal 26 al 29 maggio prossimi. Diversi i personaggi che riceveranno un riconoscimento. Tra questi Aurelio De Laurentiis (premio “Financial Fair Play”), Zdenek Zeman (premio “Fair Play alla carriera”), Claudio Ranieri (premio alla carriera), Clarence Seedorf (premio “Equality”), Marco Giampaolo (premio “Panchina giusta”), Igli Tare (premio “Scouting leader”). Un riconoscimento anche alla Fiorentina (premio “Leader fair play”).