Archiviata con una vittoria l’ultima partita del 2018: un Napoli svogliato rischia contro un Bologna attento, ma alla fine Ciruzzo Mertens pesca il jolly
Si scende in campo in una bellissima atmosfera al San Paolo, i tifosi partenopei che fanno sentire la loro vicinanza a Kalidou Koulibaly, esponendo striscioni con scritto “siamo tutti Koulibaly”, altri con scritto “no al razzismo”, poi compaiono moltissime fotocopie con la faccia del fortissimo difensore azzurro e poco prima del fischio d’inizio, parte un coro che scandisce il nome di Koulibaly. Insomma tanti gesti di affetto e vicinanza da parte del pubblico partenopeo.
Inizia la partita, il Napoli sembra voler controllare il gioco, ma i primi pericoli li crea il Bologna in ripartenza. Al 16’ minuto gli uomini di Ancelotti trovano il vantaggio con Milik che sfrutta una serie di rimpalli in aria rossoblu, calciando a rete e battendo il portiere del Bologna, ma c’è bisogno dell’intervento del VAR per convalidare il gol. La partita prosegue con un ritmo troppo blando, un Napoli svogliato che sbaglia troppi passaggi, infatti Ancelotti alla mezz’ora di gioco striglia i suoi richiamandoli a far attenzione ai troppi errori. Purtroppo i richiami del tecnico non vengono acquisiti dalla squadra che continua con il suo ritmo blando, trovando comunque 2 chiare occasioni da gol sbagliate da Milik e una con Mertens che indirizza la palla all’incrocio, ma trovando tra lui e il gol una bellissima parata di Skorupski. Al 40’ il Bologna sugli sviluppi di una punizione trova Palacio che spizza per Santander che, 2 minuti prima di essere sostituito per infortunio muscolare che lo tormentava già da 20 minuti circa, batte di testa Meret, portando il risultato sull’1-1, risultato con cui si va a riposo.
Alla ripresa il copione non cambia, il Napoli sembra essere nettamente più forte ma svogliato e superficiale nel creare gioco, da qui si producono molti errori. Nonostante questi errori però, Milik trova il gol del vantaggio su un cross di Malcuit al 51’ minuto. Di nuovo in vantaggio il Napoli ritira i remi in barca, abbassando il ritmo e favorendo il Bologna nel lasciare la partita in bilico più a lungo possibile. Come detto molte volte, le partite vanno chiuse e per questo Ancelotti cerca una scossa dalla panchina, prima inserendo Fabian Ruiz al posto di un discreto Verdi, poi togliendo Ghoulam che sta cercando la forma migliore per Mario Rui.
Il Napoli controlla ma non affonda il colpo del KO e su una punizione defilata all’80’, il Bologna trova il pareggio con Danilo. Il mister azzurro inserisce subito Ounas per Callejon, per tentare di dare freschezza all’attacco, ma a trovare il jolly vincente è Dries Mertens, in arte Ciruzzo, che viene a ricevere palla fuori aria da Ruiz, e si prende la responabilità all’88’ di esplodere un tiro potente che si insacca all’angolino alla destra dell’estremo difensore del Bologna. Pochi minuti ancora di sofferenza dopo il vantaggio e l’ultima partita del 2018 viene archiviata. Ma c’è da riflettere, il Napoli delle ultime uscite sembra troppo sicuro dei sui mezzi, molto spesso rinuncia a quella ferocia sotto porta che gli farebbe chiudere prima le partite. La sosta servirà a mister Carletto per individuare le cause di queste prestazioni non convincenti, sperando che alla ripresa rivedremo quel Napoli padrone del gioco e del possesso palla, cinico sotto porta, che abbiamo ammirato per lunghi sprazzi di questo 2018.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.