Il Napoli ritorna a vincere, battuto il Genk per 4 a 0 con una prestazione super degli azzurri, ottavi di Champions conquistati ma da secondi, a causa del Liverpool che batte il Salisburgo.
Inizia la partita e sin dai primissimi minuti di gara, si vede un Napoli arrembante pronto a buttarsi letteralmente alle spalle il periodo negativo che ne ha caratterizzato le ultime uscite. Subito pericolosi gli azzurri sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Koulibaly che anticipa tutti sul primo palo deviando di testa un pallone destinato in fondo al sacco, ma purtroppo colpisce la traversa e poi finisce sulla linea di porta, grandissima occasione dopo appena 1 minuto di gioco. Trenta secondi dopo, con un forte pressing, il Napoli costringe il Genk a passare la palla all’estremo difensore, prontamente attaccato da Mertens, regala la sfera a Milik che a porta vuota realizza il gol del vantaggio. I partenopei controllano il match tenendo a bada le poche folate del Genk che si rende pericoloso solo in un paio di occasioni. Al minuto 26 bella azione azzurra che porta Di Lorenzo a crossare trovando il giusto e preciso movimento di Milik che anticipa la marcatura sul primo palo e realizza il gol del vantaggio. La tripletta di Arek è servita su penalty conquistato da Callejon lanciato a rete da un ottimo passaggio di Allan, l’estremo difensore del Genk stende lo spagnolo che lo aveva scavalcato con un pallonetto. Si va a riposo tra gli applausi del San Paolo che ritorna a cantare.
Nell’intervallo si spengono le luci per il giusto tributo all’ex capitano azzurro Marek Hamsik che aveva lasciato Napoli senza salutare i tifosi che per tanti anni l’hanno visto indossare quella maglia azzurra con il numero 17, sui maxi schermi scorrono le immagini delle gesta del talento slovacco passato al Dalian un anno fa che poi si mostra vistosamente commosso quando a bordo campo gli viene consegnata una maglia celebrativa da Edi Reja.
Dopo questa grande parentesi dedicata a Marek, le squadre tornano in campo. Inizia il secondo tempo con un Genk un pò più aggressivo, intento a trovare il gol che riaprirebbe la partita, ma tutte le occasioni vengono rese vane o da interventi della difesa partenopea o da errori individuali dei calciatori del Genk. La partita scorre tranquilla fino al minuto 72 quando su un tiro di Callejon, de Norre interviene con la mano in area, per l’arbitro turco Cakir non ci sono dubbi, rigore. Sul dischetto si presenta Mertens che con un classico cucchiaio beffa Vandevoordt, poker del Napoli e partita in cassaforte. Finisce il match dopo un minuto di recupero, Napoli qualificato agli ottavi di Champions come secondo, infatti il Liverpool esce vittorioso per 2 reti a 0 dalla red bull arena.
Abbraccio finale di mister Ancelotti con la squadra che in campo ha dimostrato di saper essere grande, esprimendo gioco e grinta al momento giusto. Il rammarico è il perchè queste prestazioni non siano arrivate anche in campionato, da stasera forse il Napoli avrà un nuovo allenatore per una squadra che probabilmente con un pò più di impegno, non ne avrebbe avuto bisogno.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.