Il Napoli, dopo la sconfitta per 4-2 al San Paolo con la Roma, complica il suo percorso nella lotta scudetto contro la fortunatissima Juventus, che riesce ad imporsi in trasferta contro la Lazio con un gol all’ultimo secondo di Dybala. I partenopei, nonostante la dèbacle contro i giallorossi, dimostrano ancora una volta di essere in possesso di una buona forma fisica, concretizzando un possesso palla del 67%, impreziosito da due gol e ventisei tiri diretti in porta. Purtroppo gli sforzi azzurri si schiantano contro una Roma rigenerata e un Allison artefice di una prestazione straordinaria tra i pali. Adesso, l’errore che il Napoli e l’allenatore Sarri non devono commettere, è quello di chiudere le porte al sogno scudetto. A tal proposito stride fortemente il discorso del tecnico azzurro post Napoli-Roma, in cui dichiara: «La lotta per lo scudetto riguarda solo la Juventus, per adesso abbiamo avuto il merito di renderle la vita difficile, ma è evidente che loro sono di un altro pianeta». Parole che si spera derivino da un primo impulso rabbioso dopo un risultato negativo. Sarebbe, infatti, inaccettabile mollare la lotta senza provarci fino alla fine, dimenticandosi del match da recuperare tra Juventus e Atalanta il 14 marzo, che può riservare sorprese. I partenopei devono disputare altre undici partite, tra queste c’è lo scontro diretto il 22 aprile a Torino con i bianconeri. Insigne e compagni devono mantenere la concentrazione alta, ricordando di avere il pieno supporto della tifoseria azzurra. Il ritorno di Milik conferisce alternative maggiori all’undici di Sarri, che ha il dovere di credere nella titanica impresa di arrivare in fondo al campionato da protagonista, soprattutto ora che gli azzurri non hanno più impegni né in Europa League, né in Coppa Italia.
Il Napoli ci prova dopo la sconfitta con la Roma
bisogna vincerle tutte e battere la Juventus allo Stadium