In tempo di Buran, tra gelo e nevicate, si attende con ansia la primavera. Che a Napoli è già sbocciata. È la squadra Primavera che il suo colpaccio l’ha fatto. Ha battuto a Vinovo la Juve (3-2) vendicando la sconfitta dell’andata (1-4). Gli azzurrini, guidati da Beoni, hanno casa a Sant’Antimo e sono la mina vagante del campionato. Giocano come i “grandi” ma con verticalizzazioni più frequenti. Attuano una manovra fru-fru bella a vedersi. Squadra tosta in difesa (eccellenti Scarf e Senese) ed a centrocampo, manovriera e ficcante in avanti, settore nel quale eccellono Gaetano e Palmieri supportati da Zerbin che ha chioma alla Netzer. Contro la Juve era assente Leandrinho, la stella più brillante. Nella rosa degli azzurrini abbondano ragazzi italnapoletani. Meriterebbero di essere seguiti e coltivati in strutture più adeguate. Il migliore della Juve, battuta in casa? Un napoletano, naturalmente: Del Sole.