L’intervento del presidente De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss
Aurelio De Laurentiis nel corso di una lunga intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato del futuro di Maurizio Sarri chiarendo la sua posizione:
«Il mister è stato da me scelto tre anni fa, e alcuni della Curva misero dei manifesti contro questa mia scelta. Sarri ha fatto poi molto bene, ha un’estrazione esemplare, ha studiato il calcio con tanti anni di gavetta, con l’Empoli ha fatto una grande cavalcata ed è arrivato al Napoli. In passato non ha mai gestito una rosea così eterogenea ed importante, lui non è un uomo di mercato, lo ha sempre detto ed è per questo che il mercato lo abbiamo fatto sempre Chiavelli, Giuntoli ed io. Se però questi ragazzi non li fai mai giocare, è ovvio che si disperde un patrimonio. Basta vedere il minutaggio di Rog, Diawara… ma anche lo stesso Mario Rui, se non si fosse infortunato Ghoulam forse non l’avremmo mai scoperto. A parte una brutta prova con la Roma, è stato poi esemplare. A Sarri sono affezionato, sapete che sono monogamo e non mi piacciono i divorzi, lui in teoria ha ancora due stagioni da fare con noi. Se lui continua ad affermare che vuole i calciatori che costano 20 milioni, che vuole le star… A parte che noi le star le abbiamo già, ma quei giocatori di Bayern, Real e City non possiamo permetterceli, e come noi non può nemmeno la Juventus.
Il nostro campionato fattura un terzo di quello inglese, la matematica non è un’opinione. Credo che con Sarri si possa fare ancora un grosso lavoro, perché è un genio con una riserva di miglioramento del 300%, non avete ancora visto quello che può rendere in futuro. È un uomo molto intelligente e sa fare tesoro delle sue esperienze. Ovviamente ha anche tanti dubbi, visto che è arrivato al successo a una certa età: ha dubbi su quanto deve guadagnare, su dove militare, se deve continuare al Napoli. Al mister dico di stare tranquillo: qui non ci sono nemici, questa è casa sua ed è un ospite graditissimo. Se poi dovesse decidere il contrario, pur amandolo, perché lo adoro, di certo non posso obbligarlo a restare. Se qualcuno fosse pronto a pagare la clausola non potrei dire di no, già mi è accaduto questo con Higuain. Ormai quando mi si chiede la clausola, dove non si può evitare visto che io cerco di evitarla, impongo sempre che valga solo per l’estero».