Home Calcio Napoli Cremonese-Napoli: azzurri meno belli del solito, ma il Cholito firma la svolta...

Cremonese-Napoli: azzurri meno belli del solito, ma il Cholito firma la svolta del match

Cremonese-Napoli: azzurri meno belli del solito, ma il Cholito firma la svolta del match, gol del nuovo vantaggio prima di dare il via all’azione del terzo gol azzurro.

Cremonese-Napoli: Un match molto difficile tra la prima e la penultima in classifica, anche se sulla carta sembra non esserci partita, allo stadio Zini di Cremona, va in scena una partita che sorprende le aspettative, non nel risultato ma nel gioco. La squadra di casa guidata dall’ottimo Alvini, fa sudare il Napoli prima di arrendersi solo nei minuti finali di un match tiratissimo. Spalletti rispetto alla partita di martedì alla Cruijff Arena, effettua solo tre cambi, Ndobele fa riposare Zielinski, Mario Rui si riprende il proprio posto a discapito di Olivera e Politano va in campo dal primo minuto al posto di Lozano.

Le fatiche che porta via la Champions League sono tante, ormai è un dato di fatto, quindi gli azzurri anche per questo faticano molto prima di portare a casa i 3 punti. La squadra di casa, messa in campo molto bene da mister Alvini, concede pochi spazi agli azzurri che, dopo aver sfiorato il gol con Rrahmani in azione solitaria versione bomber al secondo minuto di gioco, pur comandando il gioco e accumulando tanto possesso palla, trovano il vantaggio solo al minuti 27 con Politano in gol su calcio di rigore procurato da Kvaratskhelia, proprio il georgiano che fino a quel momento non si era visto in campo, si procura un rigore grazie ad un fallo nettissimo di Bianchetti che stende il 77 azzurro. Il Napoli dopo il vantaggio da l’opportunità ai padroni di casa di sfogarsi, anche se riesce sempre a controllare in modo agevole il risultato, sfiorando il raddoppio in almeno due occasioni.

Nel secondo tempo i ragazzi di Spalletti, sembrano scendere in campo con la stessa convinzione che ha caratterizzato gran parte della prima frazione di gioco, ma dopo aver mancato il gol del raddoppio, la legge del gol mancato gol subito è una sentenza e sul capovolgimento di fronte, i padroni di casa trovano il pareggio, grazie anche ad un rimpallo fortuito, con il primo gol in serie A di Dessers che a tu per tu con Meret non può sbagliare. La partita si complica per gli azzurri, a causa anche delle fatiche di Champions la palla non gira più veloce come ci hanno abituato, l’avversario prova a sfruttare il momento di difficoltà agendo sull’entusiasmo ritrovato grazie al pareggio. Gli azzurri hanno dato prova di grande mentalità, ma soprattutto di fare gruppo, è questa la chiave che non li porta mai a disunirsi anche se sembra un film già visto, quando, gli scorsi anni partite simili finivano sempre con gli avversari trovare l’episodio per vincere, questa volta il finale è diverso. Al minuto 57 entra il Cholito, Giovanni Simeone, è lui che da la giusta scossa al match, è lui che al 76 crede nella traiettoria perfetta del cross del solito Mario Rui e con uno stacco perentorio spicca il volo insaccando sul secondo palo, nulla da fare per Radu. Alvini non ci sta a perdere e prova l’arrembaggio finale per tentare di trovare almeno il pareggio, nei minuti di recupero su una ripartenza, il Cholito trova il filtrante perfetto per Kvaratskhelia che lanciato in campo aperto, offre a Lozano il tapin facile a porta vuota. Il poker lo firma Olivera allo scadere su assist di Di Lorenzo, 1-4 il risultato finale, duro per la Cremonese che ha venduto cara la pelle e messo, in alcuni tratti di gare, in difficoltà gli azzurri.

Napoli che si regala una settimana da capolista in solitaria, con un nuovo record raggiunto, dopo quello delle prime tre partite di fila vinte in Champions League, è il turno delle otto vittorie consecutive tra campionato e coppe. Testa alla Champions, mercoledì al Diego Armando Maradona arriva l’Ajax che vorrà riscattarsi, al Napoli basterà non perdere per assicurarsi il passaggio del turno .

Previous articleDall’Ortopedia meridionale una maschera speciale per il portiere Pietrangelo
Next articleTrasloco Biblioteca nazionale, è l’ora del confronto. Intanto il personale è ridotto all’osso