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Coppa Italia Napoli Frosinone è tracollo azzurro, 0-4 al Maradona per una serata da incubo…

Napoli-Frosinone la formazione azzurra

Mazzarri ricorre ad un ampio turn-over per affrontare il Frosinone, rinunciando a ben 10 dei suoi “titolarissimi”, si rivede dal primo minuto Mario Rui che al suo rientro dall’infortunio, sabato contro il Cagliari, nonostante i pochi minuti giocati ha confezionato l’assist per il gol di Osimhen. Non cambia schieramento, sempre 4-3-3 con: Gollini; Zanoli, Ostigard, Natan, Mario Rui; Demme, Cajuste, Gaetano; Raspadori, Lindstrom, Simeone. 

Primo tempo a reti bianche, ma per salvare il Frosinone dallo svantaggio è dovuto intervenire il VAR ma resta un dubbio…

Partita non bellissima sotto il punto di vista del gioco, fluidità che scarseggia soprattutto in fase offensiva, ma nonostante tutto per il Napoli le occasioni non mancano. Lindstrom è il primo a rendersi pericoloso grazie ad un tiro da pochi metri dal portiere Cerofolini che intercetta la sfera senza tante difficoltà. Poco più tardi lo stesso Lindstrom sbaglia una palla facile per la corrente Simeone, al Cholito non arriva la sfera che lo avrebbe messo in nella condizione di segnare a porta sguarnita. Al minuto 39 il Napoli passa, azione di disturbo di Lindstrom, Zanoli ruba palla e si lancia, ma Okoli è in vantaggio e scarica sul portiere, Simeone intercetta e mette in porta, il Var annulla per tocco di mano di Lindstrom in avvio dell’azione, il dubbio è che l’azione si interrompe con il recupero di Okoli e quindi il Var non sarebbe potuto intervenire. La prima frazione di gioco quindi non ha più nulla da raccontare, prestazione complessivamente ordinata e sufficiente per tutti.

Blackout Napoli, alla fine trionfa il Frosinone per 4 reti a zero.

Nella ripresa il Napoli ci prova con più insistenza, Mario Rui poco prima di lasciare il campo, colpisce il palo su calcio di punizione ben indirizzato. Mazzarri dopo 10 minuti inserisce Di Lorenzo al posto di un buon Mario Rui e Lobotka al posto di Demme autore anch’egli di una buona prestazione. Il Napoli non si smuove e il tecnico prova a suonare la carica con l’ingresso di Osimhen e Kvaratskhelia. Purtroppo invece della carica sembra alzare bandiera bianca, infatti in 5 minuti il Frosinone fa due gol, uno su un calcio d’angolo scaturito su una dormita di Natan, l’altro con un retropassaggio suicida di Di Lorenzo. Il Napoli resta nel suo blackout senza dare segni di reazione importanti e per chiudere la serataccia, nel primo minuto di recupero arriva anche lo 0-3 su calcio di rigore. Ma non finisce qua, all’ultimo minuto di recupero arriva anche il poker del Frosinone che così accede ai quarti di coppa Italia.

Conclusioni

La squadra come un anno fa contro la Cremonese, finché c’erano i non “titolari” ha tenuto botta e provato timidamente a portarla a casa, ma nell’istante in cui entrano i cosiddetti big, si spengono e si prestano agli avversari. Tutti rimandati nessuno si salva, la squadra esce tra i fischi e mostra evidenti passi indietro rispetto alle ultime due uscite.

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