
Il “Premio Internazionale Città di Napoli”, nato ben 26 anni fa, nel lontano 1996, si è svolto anche quest’anno al Palazzo San Giacomo, principale sede del Comune di Napoli, venerdì 28 Ottobre 2022.
Scopo del premio è quello di riconoscere il giusto merito ad eccellenze Partenopee sia nel campo dello sport, che in quello di associazionismo sportivo con finalità sociale, che in quello medico-sportivo.
In questa edizione hanno preso parte Emanuela Ferrante (Assessore allo Sport del Comune di Napoli), Claudio Barbaro e Giancarlo Carosella (rispettivamente il Presidente ed il dirigente nazionale dell’ASI, Associazioni sportive sociali italiane), il maestro Salvatorie Izzi (campione del mondo di Kick Boxing ed ideatore del premio) l’accademico Ciro Romano della Pontificia Accademia Mariana Internazionale (Città del Vaticano), e la dottoressa Lina de Cesare (primario di Riabilitazione dell’ASL Napoli 1) che hanno premiato campioni d’Italia e del Mondo che si sono contradistinti per i loro risultati.
Presente anche una delegazione ucraina, a simboleggiare quanto il mondo sportivo, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, possa essere promotore di messaggi di Pace.
Nel settore medico-sportivo, menzion d’onore va data alla 3DR, una startup innovativa composta per la maggior parte da giovani professionisti Partenopei, capitanata dall’esperienza nel settore ortopedico del Cav. Dr. Salvio Zungri e con importanti collaborazioni con il CNR e l’Università Federico II.
Si occupano di realizzare ortesi ortopediche su misura tramite un processo di scansione laser e di stampa 3D (additiva) di ultima generazione. Tramite queste tecnologie è possibile offrire ai pazienti sportivi ortesi personalizzate di alta qualità, che quotidianamente vediamo sui campi di “lavoro” , (abbandonando anche il carbonio che rompendosi a particolari urti potrebbe ferire lo sportivo), utilizzabili anche in acqua per dare la possibilita’ anche ad altri atleti di avvalersi di questa ultimissima tecnologia
Una tecnologia che strizza l’occhio all’ambiente, perche’ viene adoperata una combinazione di materiali naturali e polimeri riciclabili, testati e certificati per essere indossati anche contatto della pelle.