Corse a rilento, tratta limitata Piscinola-Dante e assenza di biglietti in stazione: il servizio di trasporto pubblico ha offerto un’altra pagina nera ai napoletani e ai turisti che, nonostante tutto, affollano anche in questi giorni la città . Tanti di loro, però, hanno dovuto fare i conti, ieri, con le lunghe attese sulla banchina (fino a 24 minuti) e con l’impossibilità , a partire dalle 14, di raggiungere la stazione Centrale di piazza Garibaldi. Un disservizio, quello della chiusura delle stazioni tra Dante e Garibaldi, che non è stato nemmeno comunicato ai turisti con il risultato che molti di loro, muniti di valigie, sono stati costretti a scendere a Dante e poi proseguire a piedi rischiando di perdere il treno. Un danno all’immagine della città e al turismo.
De Luca trasforma in positivi i primati negativi della regione
De Luca, dopo un periodo di “appannamento mediatico” sta tornando al proscenio con tutta la sua carica comunicativa. E lo fa, per non smentirsi, nel bene e nel male. Replica, ad esempio, alla stravagante inchiesta della Procura di Napoli sugli appalti durante la prima...