Home Primo piano e notizie di oggi Napoli nella top ten dei comuni più social d’Italia

Napoli nella top ten dei comuni più social d’Italia

È stata presentata ieri l’indagine di FPA sull’utilizzo dei social network in 107 comuni capoluogo che ha preso in esame una serie di indicatori per valutare l’efficacia della comunicazione social delle maggiori città italiane. In particolare, la ricerca ha considerato aspetti quali la presenza sui diversi canali, cura del profilo, visibilità, popolarità e capacità di coinvolgere l’utenza e ha visto la città partenopea piazzarsi al quinto posto assoluto dopo Bologna, Venezia, Torino e Firenze e prima di Roma Capitale, Pordenone, Cagliari, Genova e Milano.

Nelle classifiche declinate per singola piattaforma social il Comune di Napoli si colloca sempre ai primi posti per numero di follower con buoni risultati in termini di interazioni e tassi di penetrazione. Su Facebook sono oltre 144mila gli utenti che seguono il profilo istituzionale del Comune; su Twitter la città di Napoli conta 127.000 follower mentre su Instagram sono oltre 26mila i cittadini che hanno deciso di seguire il profilo della propria città su questo social.

Napoli si rivela, inoltre, la prima città in Italia per la pubblicazione di contenuti su YouTube grazie al numero di video prodotti (attraverso la WebTv comunale con oltre 7 milioni di visualizzazioni in totale) e al numero di iscritti al canale (14.400).

Una sintesi della ricerca è disponibile sul sito di FPA: https://www.forumpa.it/open-government/comunicazione-pubblica/bologna-venezia-e-torino-le-citta-italiane-piu-social-la-ricerca-di-fpa-anteprima-di-icity-rank-2021/

L’indagine sulle social cities è un’anteprima del Rapporto “ICity Rank 2021”, che sarà presentato il prossimo 23 novembre in occasione dell’evento FORUM PA Città e che restituirà la classifica completa dei comuni più digitali d’Italia.

Previous articleNapoli centrale, ruba un cellulare a una ragazza: arrestato
Next articleModa, la sfilata di Zimon: sette donne napoletane contro l’oppressione della società patriarcale