Home Calcio Napoli Manita del Napoli, al Diego Armando Maradona finisce 5-2

Manita del Napoli, al Diego Armando Maradona finisce 5-2

Manita del Napoli, Lazio battuta 5-2, in gol Insigne, Politano, Insigne, Mertens e Osimhen, per gli ospiti in gol Immobile e Milinkovic Savic.

Manita del Napoli – Il Napoli deve provarci a tutti i costi, davanti frenano un pò tutte tranne la Juventus, ma la Lazio è dietro solo di 1 punto con una partita in meno e quindi, mister Gattuso dopo la partita contro l’Inter, in attacco si affida all’esperienza di Dries Mertens affiancato da Insigne e Politano, per il centrocampo ritorna titolare Bakayoko che prende il posto dello squalificato Demme, Ruiz e Zielinski completano il reparto, sulle fasce invece oltre al solito Di Lorenzo ritorna titolare Hysaj, i due difensori centrali sono Koulibaly e Manolas mentre in porta, scelta obbligata c’è Meret.

Inizia il match, il Napoli fa capire fin da subito le proprie intenzioni, giro palla e tanta attenzione in fase di impostazione. Subito un episodio che fa riscaldare gli animi, al quinto minuto di gioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore del Napoli, la Lazio libera l’area e riparte in contropiede con Lazzaro il quale fulmina Hysaj in velocità, l’albanese nel rincorrere l’avversario lo trattiene facendogli perdere l’equilibrio e nello slancio cade in area, Di Bello lascia proseguire e viene chiamato al Var, dopo la consulta del monitor, viene assegnato un calcio di rigore al Napoli per fallo precedente di Milinkovic Savic su Manolas. Al minuto 7 Inigne porta in vantaggio gli azzurri trasformando il rigore, battendo l’ex compagno di squadra Reina. Si aprono subito praterie per gli azzurri, al minuto 12 il raddoppio, Insigne trova Mertens con un lancio di 40 metri, il belga controlla e scarica per Politano il quale rientra sul sinistro e batte Reina sul primo palo. Con la Lazio riversa in avanti per tentare di recuperare il doppio svantaggio, il Napoli arretra il baricentro per contenere i ragazzi di Inzaghi che colpiscono anche un palo a Meret battuto. Dopo lo spavento, il Napoli continua a lasciare l’iniziativa alla Lazio ma riuscendone a contenere i tentativi offensivi. Minuto 43, giallo in area laziale, Di Lorenzo viene toccato duro sulla caviglia, ma questa volta il Var latita. Si va all’intervallo con gli azzurri sopra di 2 gol.

Il secondo tempo inizia come era finito il primo, il Napoli controlla agevolmente le iniziative della Lazio. Al minuto 53 gli azzurri calano il tris, ripartenza in contropiede, Hysaj riceve da Insigne, rientra sul destro e scarica nuovamente per Insigne, il capitano finta il tiro e si porta a ridosso dell’area laziale, fa partire un destro a giro su cui Reina non può nulla. Minuto 64 poker del Napoli, su un fallo laterale, riceve Zielinski che di tacco manda al bar Lulic e si libera per effettuare un passsaggio millimetrico per Mertens, Ciruzzo dal limite dell’area fa partire un destro di prima e potente indirizzato sotto la travera alla sinistra di Reina, lo spagnolo può solo raccogliere la sfera dalla rete. Zielinski da, Zielinski toglie, poco dopo aver firmato un bel assist il polacco, sulla meta campo con la squadra in ripartenza, perde palla e regala il gol ad Immobile che firma al 70esimo il 4-1. Gli azzurri sono capaci di complicarsi sempre la vita, con una partita ormai in cassaforte, dove la Lazio non stava facendo tanto per recuperarla, al minuto 74 riapre clamorosamente la partita, Milinkovic Savic segna il 4-2 con una punizione all’incrocio, Meret tocca ma non riesce a toglierla dalla porta. La Lazio la riapre e ci crede, ma a spezzare l’entusiasmo dei laziali ci pensa Osimhen, 6 minuti più tardi sfrutta un assist di Lozano che lo mette solo davanti a Reina, Pepe nulla può sul destro potente del nigeriano, 5-2. Non succede più nulla e l’arbitro Di Bello dopo 4 minuti di recupero fischi la fine del match.

Buona prestazione degli azzurri, peccato per quei 5 minuti di distrazione dove si è concesso alla Lazio di segnare 2 gol, dandole la speranza di riacciuffare uno svantaggio pesante. Ottima la prestazione di Insigne, il capitano azzurro è sempre più trascinatore di questa squadra, corre tantissimi, sa difendere, ma soprattutto sa fare gol e che gol. Vittoria essenziale per la corsa Champions, mettere la Lazio a distanza di sicurezza era l’obiettivo di questa sera, con la speranza che lì davanti qualcuno possa ancora perdere colpi.

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