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Amara sconfitta contro l’Inter, gli azzurri in 10 mettono paura a Conte ma il rigore trasformato da Lukaku è decisivo

Amara sconfitta a Milano contro l’Inter per gli azzurri, la sblocca Lukaku su rigore nel momento migliore del Napoli, Insigne si fa espellere per proteste, ma anche in 10 i ragazzi di Gattuso mettono paura a Conte.

Al Meazza di Milano si affrontano la miglior difesa del campionato e il miglior attacco, nel Napoli ritorna titolare Ospina tra i pali, Di lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui per la linea difensiva, Bakayoko e Demme sulla mediana, mentre Zielinski va ad occupara una posizione più avanzata dietro la punta Mertens supportato dalle due ali Insigne e Lozano.

Inizia il match, squadre molto rispettose l’una dell’altra, con i padroni di casa che quando manovrano lo fanno con più irruenza, mentre gli ospiti con più pazienza fanno girare la palla in attesa di un buco dove infilare il passaggio giusto. Una delle mosse tattiche di Gattuso è il capitano, posizione insolita per Lorenzo che viene sempre a cercare palla sulla linea del centrocampo, mentre Mario Rui resta molto alto. Si capisce fin dai primi minuti però che il Chucky è una vera spina nel finaco della difesa interista, infatti Insigne lo cerca sempre con lo sguardo pronto a servirlo con lanci lunghi. Minuto 14 brutta tegola per il Napoli, Mertens nel crossare effettua una torsione con la caviglia, il belga accusa subito un forte dolore e purtroppo è costretto a lasciare il campo, al suo posto entra Petagna. Nel corso del primo tempo ci sono solo 2 vere occasioni da raccontare, una per parte, al minuto 17 l’Inter alza il pressing e Barella ruba palla su errore di Koulibaly, scarica per Lautaro che dal centro dell’area partenopea calcia di sinistro spiazzando Ospina, la sfera sfiora il palo e finisce fuori. L’occasione per il Napoli arriva al minuto 33, Lozano punta Young entra in area e calcia di sinistro, palla rimpallata che finisce a Petagna, spcarico di prima intenzione per Zielinski che dal limite dell’area calcia forte, la sfera sfiora il palo e finisce di poco fuori. Partita bloccata e si va al risposo sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia sulla stessa riga del primo, ma il Napoli ha un appiglio diverso e prova con insistenza a cercare la via del gol, totalizza tanto possesso palla ma il più delle volte sbatte sulla difesa interista. Al minuto 69, quando gli azzurri riescono a scardinare la difesa neroazzurra, trova sulla sua strada Handanovic in serata di grazia, Zielinski pesca in area Insigne, il capitano azzurro più avanti rispetto alla palla, colpisce di tacco ma l’estremo difensore interista con un riflesso felino devia la palla salvando il risultato. Un minuto più tardi la svolta della partita, nel momento migliore del Napoli, un rimpallo al limite dell’area azzurra favorisce Darmian che anticipa l’uscita di Ospina e si procura il penalty, giallo per il portiere colombiano e proteste di tutta la squadra per un presunto fuorigioco dell’esterno dell’inter, il direttore di gara Massa diventa permaloso improvvisamente e sente una parola di troppo del capitano azzurro a cui viene mostrato il rosso. Romelu Lukaku trasforma il penalty e porta in vantaggio l’Inter. Il Napoli ferito nell’orgoglio non ci sta, il tempo di riorganizzare le idee e ritorna a creare occasioni da gol, più di quante ne avesse create in 11 contro 11. Mintuto 80, Lozano ssi libera in area e offre un assist preciso per Politano, l’ex Inter calcia a botta sicura ma trova ancora una volta la risposta di Handanovic che la toglie dalla porta. Il Napoli ci crede e si riversa in avanti, un rimpallo al minuto 90 libera Di Lorenzo che si presenta defilato a tu per tu con Handanovic, l’esterno del Napoli calcia sul portiere con Petagna tutto libero a centro area pronto a mettere in rete. L’ultima occasione capita al minuto 92, Petagna controlla in area, fa perno sul difensore che lo marca e calcia a botta sicura di sinistro, Handanovic in controtempo è battuto ma la sfera si infrange sul palo, qui finiscono le speranze azzurre.

Un buon Napoli quando si è liberato mentalmente, troppo preoccupato di fare la partita fino all’episodio chiave, ma comunque nonostante tutto ancora una volta sconfitto dagli episodi, ai punti gli azzurri meritavano molto di più di quello che hanno raccolto, purtroppo succede di incappare anche in arbitri che sono permalosi. Nota positiva della serata, Lozano tra i migliori in campo con lui Politano, quando è entrato il 21 azzurro è stato tra i più pericolosi del Napoli.

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