
Dopo un lungo periodo di assenza, o quanto meno di invisibilità, oggi sono ricomparsi i custodi ai due ingressi della Floridiana. O meglio, personale Ales, personale di supporto al Ministero per i beni culturali: “Siamo qui perché il museo Duca di Martina è chiuso. Normalmente lavoriamo al museo, e quando riaprirà al pubblico vi torneremo”.
I lavoratori dicono di essere in servizio nel parco dal 2 giugno scorso (quando ci fu una prima riapertura bluff solo dal lato di via Aniello Falcone) ma, se c’erano, pare che nessuno li abbia notati – tante le proteste per l’assoluta mancanza di vigilanza in un’area meta di giovani, anziani, famiglie con bambini, turisti…
A proposito, da quando la Floridiana è stata riaperta, cioè da un paio di mesi, il martedì è giorno di chiusura (in passato era aperta sempre, festivi e feriali).
Un parco, quello del Vomero, rimasto chiuso per sette mesi da quando la tempesta del 22 dicembre 2019 provocò il crollo di alcuni alberi (da tempo non manutenuti) determinando ulteriori situazioni di pericolo. Riaperto appena il 3 luglio scorso anche dal lato di via Cimarosa ma fruibile solo in minima parte (30%). E che già prima, della chiusura per danni da maltempo, era privo di vigilanza, poiché i 5-6 dipendenti comunali in servizio come custodi erano stati richiamati oppure andati in pensione. C’era solo qualcuno che andava ad aprire e a richiudere i cancelli. Per il resto, terra di nessuno.
Ovviamente niente pulizia, niente bar, niente servizi igienici, sporcizia e transenne. Verde incolto e prato centrale spelacchiato.
E intanto permane la chiusura del Museo delle ceramiche Duca di Martina (che, come noto, è incluso nel parco). Chiuso dal primo febbraio “per motivi tecnici”, “per restauro”. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbero insorti problemi tecnici, problemi strutturali… Ma c’è anche chi sostiene che “il museo è chiuso per Covid” e che riaprirà dopo i necessari interventi di sanificazione. Intanto la direttrice, andata in pensione, non è stata sostituita, e il personale amministrativo è in smart working… Chi di dovere darà qualche informazione più precisa?
A marzo 2019 erano stati promessi due milioni di euro dal ministro Franceschini per rimettere in sesto la villa Floridiana ma sinora nulla di fatto. In passato alla Floridiana c’è stata qualche rissa, qualche furto, e anche qualche branco di ragazzini che si divertivano a sparare pallini contro i gatti (come denunciò Maria Teresa Ercolanese del comitato Gazebo Verde). La vigilanza della Floridiana è fondamentale sia per evitare che i visitatori si introducano in aree pericolose del parco sia per tutelare soprattutto i ragazzi che anche in giorni scolastici amano ritrovarsi tra il verde per giocare o per studiare insieme invece di darsi ad altre occasioni di svago o di divertimento che potrebbero essere pericolose.