È di questi giorni la notizia del film che Netflix produrrà con Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio”. Una pellicola autobiografica del regista premio Oscar con “La Grande Bellezza”, che in considerazione del titolo scelto, la celebre frase del fuoriclasse argentino pronunciata in occasione della partita ai mondiali contro l’Inghilterra quando per giustificare il fallo di mani con il quale aveva segnato la prima delle due reti vincenti disse che era stata “la mano di Dio”, avrà sicuramente dei riferimenti a Diego Armando Maradona.

Ma proprio oggi, soprendentemente Matias Morla, avvocato del Pibe de Oro, ha pubblicato un messaggio su Twitter annunciando una battaglia legale: “Maradona non ha autorizzato l’uso della sua immagine per questo film”, si legge nel post, “con i nostri colleghi italiani stiamo già organizzando la strategia legale per realizzare una denuncia formale alla Giustizia a causa dell’uso improprio di un marchio registrato”.
La notizia avrà certamente sorpreso Sorrentino che per Maradona ha sempre mostrato grande ammirazione, al quale tra gli altri l’Academy Award vinto nel 2014 e al quale rese omaggio anche nel 2015 nel film “Youth, la giovinezza”.