Home Cronaca di Napoli e provincia Il Maggio dei Monumenti 2020 nel segno di Giordano Bruno

Il Maggio dei Monumenti 2020 nel segno di Giordano Bruno

Una settimana fitta di azioni strategiche per il turismo programmate dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Eleonora de Majo. Promozione. Jorit protagonista dello stand della città di Napoli a Milano. Mentre in questi giorni un nutrito gruppo di circa mille agenti di viaggio di tutta Italia, interessati ad inserire Napoli nei loro circuiti sta visitando luoghi insoliti, ma straordinariamente belli e ricchi d’arte della nostra città, l’assessorato alla cultura e al turismo sta preparandosi per presentare Napoli alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dal 9 all’11 febbraio. Il messaggio della nostra promozione non sarà incentrato sulla valorizzazione di luoghi o siti, ma sul talento e la creatività di Napoli. L’allestimento decisamente originale sarà costruito in tempo reale dal celebre street-artista Jorit che dipingerà nei giorni della fiera il volto di Giordano Bruno impersonato da Gian Maria Volonté. “Con questo ritratto del grande Jorit – che ringrazio per la sua preziosa collaborazione – annunciamo il tema del prossimo Maggio dei Monumenti: “Giordano Bruno: 20/20 la visione contro la catastrofe”, il cui programma dettagliato sarà annunciato a breve. Il volto di Giordano Bruno impersonato dal milanese Gian Maria Volonté verrà donato al Comune ospitante per sottolineare ancora una volta il legame tra le città. Formalmente si intende cominciata alla Bit la preparazione del prossimo Maggio dei Monumenti con l’auspicio di organizzare anche a Milano delle iniziative culturali ascritte nel programma del Maggio napoletano. Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (nato a Nola nel 1548 e morto a Roma il 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche – materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici – ma ruotava intorno a un’unica idea: l’infinito, inteso come l’universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.
Dialogo con le città. Al suo ritorno a Napoli, l’assessore de Majo sarà impegnata in una due giorni di confronto e riflessione con i colleghi non solo italiani. Il 12 febbraio accoglierà al Palazzo San Giacomo l’assessore al turismo e all’industria creativa del Comune di Barcellona per avviare insieme un dialogo sul tema della gestione del sovraffollamento dei centri storici a livello europeo. Il giorno seguente invece, accoglierà gli assessori al turismo delle principali città d’arte italiane per un confronto su un tema centrale e ostico col quale tutte le città turistiche sono chiamate a confrontarsi: la necessità concepire una regolamentazione in grado di garantire la fruizione turistica dei centri storici, sventando il rischio della loro snaturazione a causa dello spopolamento da parte dei residenti. Le città che vivono di turismo da sempre, patiscono ormai gli effetti negativi della cosiddetta turistificazione. “Napoli è all’inizio di questo processo e ha ancora tutto l’agio di prendere provvedimenti per tempo. Ho lanciato alle altre città italiane la proposta di una riflessione congiunta sul tema, con l’obiettivo di redigere insieme una proposta nazionale condivisa. Al momento sono molto soddisfatta della loro risposta e ottimista sulla possibilità di condurre insieme un buon lavoro.” dichiara l’assessore.
Accoglienza. Nelle scorse settimane si è lavorato alla messa a punto di un piano sull’ingresso, la circolazione e gli stalli dei bus turistici nelle aree monumentali e paesaggistiche della città che prevede anche l’introduzione di tariffe per l’accesso nelle ztl. È di ieri la delibera che ne definisce i contorni. Il nuovo dispositivo garantirà l’erogazione di servizi più efficienti a vantaggio degli operatori e dei turisti, ma stabilirà contemporaneamente un assetto più ordinato e vivibile in città. Il nuovo piano, che entrerà in vigore dal prossimo 30 marzo, è il frutto di una collaborazione interassessorile e degli uffici tecnici del Comune. L’assessore de Majo : “Il mio ruolo ai tavoli è stato essenzialmente quello di affiancare le competenze tecniche, favorendo il dialogo con tutte le categorie a vario titolo interessate al tema, per contemperare le legittime esigenze degli operatori che accompagnano i gruppi turistici a conoscere il nostro centro storico e l’altrettanto legittimo intento di tutelare il diritto dei cittadini ad abitare i loro quartieri, nonché di introdurre una misura capace di incidere positivamente sull’impatto ambientale. È indubbio che le fasi di transizione hanno determinato delle criticità, ma sono fiduciosa sul fatto che il nuovo assetto cambierà finalmente in meglio la viabilità e vivibilità del nostro centro storico e consentirà agli operatori turistici di erogare i loro servizi in maniera più efficace e ordinata. Dagli incontri mirati, avvenuti nelle scorse settimane, abbiamo recepito tanti spunti e proposte da chi si dovrà misurare quotidianamente con il nuovo piano. Voglio ringraziare i rappresentanti della categorie che costruttivamente si sono uniti a noi e mi fa piacere rassicurarli sul fatto che la stragrande maggioranza delle loro istanze è stata inserita nel nuovo dispositivo. Sul tema dell’accoglienza turistica prosegue la riflessione: insieme ai miei uffici stiamo lavorando alla sistematizzazione altri servizi turistici di cui è necessario dotare la città”.

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