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Clima, a Napoli si vive bene

La classifica del Sole 24 Ore sul clima nei capoluoghi italiani premia la città partenopea: gli indicatori meteorologici dicono che qui si sta meglio rispetto a Milano, Firenze e Bologna

A Napoli si vive meglio di Milano, Bologna e Firenze, addirittura di Mantova, almeno per quanto riguarda l’aumento della temperatura, uno degli indici di allarme sui cambiamenti climatici, tra le principali sfide ambientali di questo millennio. Lo dice il Sole 24 Ore, che pubblica la prima di una serie di analisi in occasione del trentesimo anniversario della “Qualità della vita”, la classifica delle province italiane dove si vive meglio. Per la prima volta vengono messe a confronto le performance climatiche dei 107 capoluoghi italiani, mettendo a confronto indicatori sull’andamento meteorologico quali ore di sole, ondate di calore, umidità relativa, raffiche di vento, brezza estiva, giorni freddi, piogge e nebbia, per raccontare il gradimento del clima da parte della popolazione. Per quanto riguarda l’aumento della temperatura media Napoli si trova al quarantatresimo posto, molto meglio di Mantova (novantanovesimo), la provincia che negli ultimi 10 anni ha registrato l’aumento più significativo della temperatura, pari a quasi un grado centigrado; Milano è tra le ultime dieci (96), ultima tra le grandi metropoli dietro Bologna (75) e Firenze (51). Premiato in generale il clima marino e penalizzato quello continentale: sul podio ci sono Imperia, Catania e Pescara, con sei città del Sud e delle Isole nella top ten (Bari, Crotone, Barletta Andria Trani, Cosenza e Siracusa). Pianura Padana agli ultimi posti con Pavia, Vercelli, Novara e Lodi. Fanno registrare un trend negativo per le città nelle valli e nelle pianure, in particolare negli indicatori legati al caldo, perché lontane dal mare e dal vento: tra le zone penalizzate c’è la valle interna della provincia di Caserta. Dalla ricerca, avviata alla fine degli anni 90 dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR, emerge che rispetto all’anno 1800 l’Italia oggi è più calda di 2,3 gradi in media. La temperatura è salita soprattutto d’estate, la stagione che ha risentito maggiormente del riscaldamento climatico: in particolare, l’impennata si concentra per lo più dopo il 1980, data oltre la quale i termometri hanno segnato in media mezzo grado in più per ogni decennio. In Italia il 2018 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1800.

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