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Premio Strega 2018: la napoletana Federica Amuro realizza le sculture per i vincitori

È una giovane artista dell’Accademia di Napoli la vincitrice del bando della BPER per la realizzazione dello speciale riconoscimento destinato ai finalisti del Premio Strega 2018

Si chiama Federica Amuro, la giovane artista napoletana che, grazie a un bando organizzato dalla BPER Banca e rivolto alle Accademie di Belle Arti di Bologna, Roma e Napoli, ha realizzato l’opera destinata ai vincitori del Premio Strega 2018.

BPER Banca quest’anno ha istituito, infatti, un riconoscimento speciale per ciascuno dei cinque autori finalisti consegnato durante il corso della serata da Gian Enrico Venturini, vice direttore generale dell’istituto di credito. A vincere, la proposta “Ad un visibile parlare”, scultura che l’artista partenopea ha realizzato in collaborazione con il collega nonché fidanzato Simone Talpa, entrambi  artisti ed allievi della Scuola di Pittura dell’Accademia di Napoli del triennio della docente Rosaria Gini, che per l’occasione ha accompagnato gli studenti alla serata di premiazione al Ninfeo di Villa Giulia a Roma.

Simone Talpa, Federica Amuro, Rosaria Gini

L’opera è una rappresentazione contemporanea fatta di materiali moderni e tecniche antiche. Carta, ferro, legno e oro compongono una narrazione che evoca il fascino del sapere attraverso la semplicità dei linguaggi artistici. Ha la base in legno finemente lavorata con l’antica e preziosa tecnica della doratura trattata con il bolo e le lacche e ha lo scopo di identificare il libro come bene prezioso. Dalla base parte anche un filo dorato che regge un aereo di carta come metafora della lettura, mezzo per poter viaggiare in mondi e universi paralleli. Le macchie di colore hanno l’obiettivo di rievocare ricordi individuali e sensazioni collettive. L’opera con le sue forme e i suoi colori rimanda, inevitabilmente, alla bellezza delle parole che compongono la poetica della scrittura.

Ancora una volta l’Accademia di Napoli è protagonista nel panorama nazionale grazie al talento dei giovani allievi – dichiara Rosaria Gini -.  La Scuola di Pittura, attraverso i diversi linguaggi artistici, dà la possibilità ai discenti di indirizzare la propria ricerca artistica in maniera libera ma guidata, fornendo loro competenze e tecniche specifiche dandogli la possibilità di spaziare dalla pittura a cavalletto alle installazioni passando per le performance alle tecniche extramediali. Il dovere di un docente – continua – è quello di coltivare talenti e indirizzarli con il giusto equilibrio e con la giusta presenza, senza invasioni e contaminazioni personali. I giovani hanno bisogno di punti di riferimento ma nella totale libertà di scelta, anche a livello didattico. Fiera di aver guidato e accompagnato i miei studenti alla realizzazione  di un Premio importante come questo”.

Laboratorio di pittura

Entusiasta anche la vincitrice Federica Amuro: “Grazie alla Bper Banca e a Lorena de Vita abbiamo vissuto un’esperienza indelebile – racconta – una serata di grandissimo livello culturale. Abbiamo respirato la speranza che il mondo può migliorare grazie alla cultura e all’arte. Sono felicissima di aver dato il mio contributo a questo prestigioso premio  e ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito nella realizzazione. Prenderò questa esperienza come uno start per un prossimo progetto artistico insieme alla mia dolce metà: Simone Talpa”.

Presenti alla serata a rappresentare l’Accademia di Napoli anche Federica De Rosa, docente di storia dell’arte ed Enrica d’Aguanno, coordinatrice della Scuola di Design della Comunicazione.

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